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Post-rock is a personal toughie – on one hand I can appreciate the musicianship and skill that goes into a lot of the genre’s defining pieces, but on the other hand I cannot get over the fact that a lot of records in this particular pigeonhole comprise of navel-gazing guitar porn, steeped in pretension and devoid of any true connection with the listener. Peregrine proves my first hand right, whilst simultaneously smacking my second hand around the chops with a rusty mace. The Appleseed Cast are back, and my word have they created a great album. From the approaching-epic opener of ‘Ceremony’, you are presented with 13 tracks of beautiful, finely crafted floaty-alterno-rock (to invent a new genre for a minute) akin to Minus the Bear, and just as mesmerising as anything t’Bear have put out in recent days. As each track presents itself there is never a feeling of anything even remotely close to self-importance and certainly no posturing. Far from it – in fact, part of the mesmerising effect of the album comes from it’s humility, and this certainly isn’t a navel-gazer. Stand out tracks come in the form of ‘Sunlit and Ascending’ and ‘An Orange and A Blue’, though to be honest this is unfair on the rest of the songs, all of which easily hold their own in terms of sheer quality. What else can I say? This is f*cking lovely stuff. Two thumbs up.Read full review
Un emozione,un sogno,un viaggio:sono queste le cose che mi vengono in mente per descrivere questo cd...Perchè un viaggio lungo un sogno,un sogno che dura un emozione,anzi 13 emozioni,quante sono le tracce dell'album.. viene in mente:ma a cosa pensavano gli Appleseed Cast quando hanno partorito quest'album??!!...e la risposta è niente...hanno lasciato parlare il loro cuore,hanno spento tutto..acceso la piastra di registrazione ed hanno lasciato parlare per un attimo le emozioni...per un attimo lungo appena 13 tracce.. 13 tracce che sembrano averti fatto scoprire tutto il mondo,ma che non ti soddisfano,perchè ne vuoi ancora,perchè vuoi avere un nuovo appuntamento,perchè se non conosci i precedenti album nn potrai mai renderti conto di quanto gia tanto abbiano fatto,e di quanti occhi abbiamo gia fatto luccicare.. Sono loro,gli Appleseed Cast,e da loro ci si aspetta sempre tanto,e perchè ogni volta quel tanto che ci si aspetta non arriva,ne arriva di piu,a sbalordire i piu che non li cnoscono e i meno che gia li amano... Con questo disco si passa da un minimalismo intellettuale,fatto di combinazioni di suoni,e di poche parole usate saggiamente per ricordare e ribadire le tematiche che solo la musica non riusciva perfettamente ad esplicare,ad un disco fatto di canzoni,quasi sulla scia di Two Conversations,canzoni che sono piccoli sprazzi di emozioni che rendono ogni canzone fantastica,ogni pezzo stupendo,e sembra che non puoi proprio piu farne a meno... Dire che si parte con Ceremony è il minimo adesso: un'intro???noooo,un inizio stupendo!!!!completamente strumentale,con cambi di ritmo,e melodie ma scontate e straordinarie in ogni piccolezza... Dire che questo cd e questo gruppo siano la sintesi del tanto bistrattato "EMO" è direuna grandissima verità..per tutta la durata del cd si alternano emozioni,e la track list è solo un menu,dove tu puoi accingere per scegliere di quale emozione preferisici morire... Ma prima di tutto bisogna passare per Ceremony(tappa obbligata)che è la degna apertura e la degna etichetta di tutto il disco..mentre scendendo nella track list,here we are e sunlit ascending sono due canzoni che è veramente d'obbligo sentire per lasciarsi pienamente avvolgersi dal vortice musicale che queste melodie sanno creare... Un disco pop,un disco post-rock forse è meglio dire,ma sempre e comunque un disco Emo,come vuole lo spirito di questo gruppo che regala emozioni,creandole prima di tutto e mettendole su un cd,o direttamente nelle nostre orecchie... Non sono di parte:perchè "Art is Truth"... Track List 1. Ceremony 2. Woodland hunter pt. 1 3. Here we are (Family in the hallways) 4. Silas' knife 5. Mountain halo 6. Sunlit ascending 7. February 8. An orange and a blue 9. Song 3 10. Woodland hunter pt. 2 11. Peregrine 12. A fate delivered 13. The clock and the storm ASCOLTATELO..Read full review
The Appleseed Cast have done it again. The evolution of their talents culminating into this CD called Peregrine. The paper case and liner notes are simple and elegantly designed. While the sticker on the plastic compares them to Radiohead, I'd say Appleseed Cast's only similarity to them is that they both experiment with an alternative rock basis. The songs on the CD mesh well and keep a good pace, making for a well-crafted opus. There are a few standout moments but every track holds it's own. It is like a smaller, different style of Low Level Owl. Some fans may feel cheated by the changes. Some may be relieved. But most, I think, will be pleased. I am.
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